I problemi economici dell’Italia non derivano soltanto da quello che è successo nel 2008 e dal disastro europeo del 2011, c’è qualcosa che, per il lungo periodo, dovrebbe spaventarci ancora di più di quanto stiamo vivendo ora
(ripubblicazione articolo del 18 dicembre 2014)
Ve ne abbiamo già parlato, ve ne parliamo ancora e ve ne parleremo senz’altro in altri post.
Il tasso di dipendenza degli italiani (ovvero la porzione di popolazione “a carico” della popolazione “attiva”) è destinato ad esplodere nei prossimi decenni.
In realtà, questa è una cosa che è successa gradualmente negli ultimi secoli, ma non abbiamo mai notato il problema grazie alla crescita della produttività (intesa come produzione per occupato). Sale la popolazione a carico ? Incrementando la produzione di chi lavora il problema viene di fatto annullato, il meccanismo non è complesso.
Il grafico seguente, però, è molto, molto, molto preoccupante:
Sì è vero, quella freccia tracciata nel grafico indica sommariamente una tendenza media dell’andamento della produttività del lavoro in Italia, non va quindi considerata come una prova di quello che ci aspetta.
Il fatto è che, però, continuando di questo passo, l’Italia rischia di non contare più nulla economicamente in futuro, ma di diventare un paese di ex-ricchi, ex-imprenditori e pure ex-pensionati.
Questo trend non è sostenibile.
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