Un grafico pubblicato dall’Economist ci segnala un grosso problema (uno dei tanti) dell’Italia: l’elettricità ha un costo totalmente sproporzionato rispetto a quello dei suoi partner Europei

Come far ripartire la competitività del nostro paese ?
Tra chi propone di tagliare i costi del lavoro (sia per la componente tecnica, sia per quella fiscale) e chi punta tutto sul mercato nero con stipendi da fame, vogliamo farvi notare un grafico impressionante pubblicato poche ore fa dall’Economist:

L’Italia paga l’elettricità circa il doppio della Francia, solo Cipro ci batte in Europa.

Guardate poi i colori delle barre: la parte azzurra indica il prezzo puro dell’energia (per KWh), la parte più scura indica invece il carico fiscale compreso nel prezzo effettivo dell’energia elettrica.
Da questo punto di vista, l’Italia si colloca al terzo posto in Europa per tasse sull’elettricità, superata soltanto da Germania e Daminarca (due nazioni dove, a carico fiscale “X”, segue una certa qualità del servizio).

Il Governo non potrebbe intervenire su questo punto, tanto per cominciare ? Se un’azienda potesse pagare una certa percentuale in meno ogni anno per l’elettricità, potremmo fare un grande favore ai nostri imprenditori.