L’Occidente pagherà il debito dell’Ucraina verso la Russia ?

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Tra le tante opzioni sul tavolo per risolvere la crisi tra Mosca e Kiev, la più logica e sensata sembra essere l’intervento degli USA e della UE per pagare il debito che l’Ucraina ha verso la Russia, ma siamo sicuri che questo basterà ?

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(ripubblicazione di un articolo del 10 marzo 2014)

Come vi abbiamo già detto, l’Ucraina deve alla Russia circa 1,5 miliardi di Dollari per la fornitura di gas degli ultimi mesi, ma, a quanto pare, le casse di Kiev sono vuote.

Ovviamente, però, Putin non sta portando avanti la sua azione militare per “soli” 1,5 miliardi di Dollari, è evidente che il vero nocciolo della questione è più politico che economico: un governo non filo-russo a Kiev creerebbe grossi fastidi a Mosca.

In che senso ? Dato che qui la questione è sempre legata al gas naturale, un governo ostile (o anche solo meno fedele) a Putin potrebbe approfittare del fatto che i canali di distribuzione del gas russo verso l’Europa passino proprio nel sottosuolo ucraino, chiedendo una partecipazione rilevante nella società russa Gazprom che gestisce la distribuzione di gas naturale russo in Europa (e anche al di fuori, verso l’Asia centrale).

Jonathan Stern, analista all’Oxford Energy Institute, non ha dubbi: Il problema è tutto degli USA e dell’UE adesso: chi presterà a Kiev i soldi necessari a pagare la bolletta energetica ? E a quali condizioni ?”.

Gazprom, dal canto suo, fa sapere che ovviamente apprezzerebbe molto l’intervento economico dell’Occidente, ma c’è un piccolo problema: la Russia ha intenzione di interrompere la fornitura di gas verso l’Ucraina se Kiev non pagherà il suo debito entro la fine del mese.

Vi sembra un bluff ? Beh allora sappiate che nel 2009 Gazprom decise di interrompere la fornitura di gas verso l’Ucraina.
E che cosa fece Kiev ? Esaurì in breve tempo le sue piccole riserve di gas e si appropriò illegalmente del gas di transito in Ucraina verso l’Europa occidentale (capite ora perchè anche l’Ucraina ha un rilevante potere contrattuale in questa vicenda ?) e allora Gazprom fu costretta ad interrompere per qualche giorno l’intera fornitura di gas in Europa (anche verso l’Italia ! E lo diciamo per chi non è interessato alla crisi in Ucraina), portando i prezzi del gas alle stelle e creando una breve crisi diplomatica tra Bruxelles e Mosca.

Insomma, forse ripagare il debito di Kiev non sarà sufficiente per risolvere il problema, ma vogliamo davvero aspettare che Putin porti avanti il suo progetto di conquista territoriale senza ipotizzare un intervento ?

“E chissenefrega dell’Ucraina, lasciamola a Putin che così è contento e smette di fare storie”, se qualcuno là fuori la pensa così, ebbene, sappiate che nel 1939 l’idea dell’opinione pubblica e della classe dirigente europea non era tanto diversa, ma al posto dell’Ucraina c’era la Polonia e al posto di Putin c’era un signore piccoletto con dei strani baffetti.

 

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