Per l’ennesima volta, dobbiamo sapere dall’estero come stanno realmente le cose: l’intero sistema finanziario europeo è sull’orlo del precipizio
A dircelo è Nicola Marinelli, manager di portafoglio della Glendevon King (società finanziaria di investimento Inglese) in un’interessante intervista a Bloomberg TV. Parlando con una giornalista, Marinelli l’ha sparata grossa: Cipro uscirà dall’Euro, in Italia torneremo a votare e la fuga di capitali dall’UE è attesa da un momento all’altro.
Ecco alcuni passaggi-chiave dell’intervista:
1) “Non sono in grado di prevedere con esattezza fughe di capitali dall’Italia o dalla Spagna perché, quando si verificano, sono molto veloci, ma vedendo i problemi sistemici bancari [in Italia e in Spagna], si vedranno anche fughe di capitali; è quello che credo che avverrà, ancora, in Grecia, perché il sistema finanziario Greco è strettamente connesso a quello Cipriota […], i capitali potrebbero fuggire non solo fuori dalla Grecia, ma addirittura fuori dall’UE, e poi potremmo vedere un meccanismo uguale ripetersi in altri Paesi all’aggravarsi della crisi. In Italia però, questa sensazione di fuga di capitali imminente non si percepisce”
2) Alla domanda della giornalista: “Mentre altre nazioni potrebbero usufruire di un salvataggio da parte dell’UE e distribuire fondi comunitari alle banche, cosa può succedere in Italia, mancando un Governo ?” Marinelli risponde: “In Italia la situazione è strana ma stabile, sappiamo tutti che ci saranno nuove elezioni prima della fine dell’anno, e sappiamo che se la Sinistra si presenterà al voto con Renzi – diventando più liberale – potranno vincere. Monti sarà spazzato via, Berlusconi otterrà un risultato più deludente rispetto alle ultime elezioni, per Grillo invece non sappiamo ancora cosa potrà succedere”
3) “Cipro è in una situazione tale che non potrà uscire dalla crisi per i prossimi 10 anni, nel senso che i correntisti non potranno spostare i propri depositi all’estero per i prossimi 5-10 anni. Tutti questi discorsi riguardanti il presunto cessare del controllo dei capitali entro due settimane è completamente senza senso. […] Il Paese dovrà reinventarsi un sistema nei prossimi anni perché il vecchio modello non funzionerà più”
4) “Un euro depositato a Cipro vale meno di un euro depositato in qualunque altro posto, la scelta di uscire o meno dall’Euro è, per loro, molto semplice”.
Avevamo già affrontato questo discorso, e per confermare la concreta possibilità che Cipro abbandoni presto l’Euro basta dare uno sguardo veloce all’indice di Borsa Cipriota, che è passato da 3360 punti (Maggio 2008) a meno di 100 punti (valore odierno), registrando una bella perdita del 97 % in 5 anni.
Il mercato ha già detto dove Cipro andrà, ora spetta ai politici accorgersene.
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