In Olanda la crisi sembra proprio non avere fine, da Febbraio 2012 il paese è in recessione, e il PIL non era mai sceso così in basso

Mentre tutti si focalizzano, per varie ragioni, sui “fannulloni Mediterranei” e sugli “integerrimi del Nord”, vogliamo riportare l’attenzione su un piccolo Paese da sempre considerato tra i più importanti per il nostro commercio: i Paesi Bassi, o Olanda che sia (se si vuole usare il nome di una delle sue regioni), stanno vivendo una depressione che pare non avere fine.

In Olanda non ci sono stati default clamorosi o bolle speculative, no, il sistema bancario è stato molto colpito dalla crisi del 2008, ma questo non giustifica quello che sta succedendo alla produzione Olandese.

Rielaborando i dati che troviamo qui, otteniamo che il PIL è sceso dell’1,8% nell’ultimo mese (su base annua). Le attese, considerate molto pessimistiche, erano dell’1,7%, perfettamente in linea con il dato precedente.

Quello su cui gli economisti dovrebbero arrovellarsi qui è la vera ragione per cui il PIL Olandese sta diminuendo. Siamo di fronte ad un costante crollo della domanda interna, il più banale dei problemi Keynesiani. Per quanto tempo l’Europa andrà avanti a riscrivere manuali di economia in “austeritese” ?