Accettiamolo: per quanto ad uno possa non piacere vedere prezzi in costante crescita, un paese troppo indebitato (vi ricorda qualcuno ?) ha assolutamente bisogno di inflazione per tirare a campare
(ripubblicazione articolo del 24 settembre 2014)
Le cose sono due: o si crea inflazione, o l’Italia va verso un lento ed inesorabile default.
Dato che per noi (e, a quanto pare, anche per i mercati) la seconda possibilità non è pensabile, ci tocca buttarci sull’inflazione.
Morgan Stanley ha di recente fatto i conti dell’impatto dell’inflazione sul debito pubblico (espresso in termini percentuali rispetto al PIL) italiano e spagnolo:
Ripetiamo: può non piacere pensare ad un’economia con prezzi in crescita perenne, ma al momento l’Italia può solo permettersi questo (nel migliore dei casi).
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