Ci sono previsioni macroeconomiche che, in realtà, sono molto più semplici da formulare di quanto uno possa pensare: la ripresa della crescita dei salari negli USA sta indicando con forza che la Federal Reserve è molto vicina ad alzare i tassi di interesse
(ripubblicazione articolo del 2 luglio 2014)
Entro 12 mesi la Fed alzerà i tassi, ne siamo ormai quasi certi.
Ian Shepherdson di Pantheon Macro spiega questo fenomeno con molta chiarezza:
“Dal punto di vista della Fed, la logica è piuttosto semplice. In un modello di inflazione spinta dai costi che ha un obiettivo pari al 2% annuo, i costi di lavoro unitari devono essere contenuti, nel medio periodo, vicino al livello di crescita annua del 2%. Prendendo in considerazion un tasso di crescita della produttività pari a circa il 2% (la media dal 1960 è pari a 2,1%), si può dire che il tasso di crescita annuo dei salari non può superare la soglia del 4%”
Chiaro e sintetico, in sostanza si ottiene questo tipo di grafico seguendo il ragionamento di Shepherdson:
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