Perchè la crisi negli USA è, sostanzialmente, finita

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Guardando all’occupazione nel settore privato il verdetto sembra essere davvero inequivocabile: la crisi negli USA è ormai finita, il problema è nel settore pubblico

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Mentre in Europa stiamo ancora cercando la nostra strada per uscire dalla crisi (chi ci governa non sa ancora se bisognerà stampare denaro in pieno stile Federal Reserve o se si deciderà di seguire strade alternative), possiamo ormai dire che per gli Stati Uniti la crisi è finita.

Ci sentiamo di affermare questo guardando all’andamento dei posti di lavoro dallo scoppio dell’ultima crisi:

EmployRecFeb2014

L’attuale crisi è indicata con la linea rossa. È evidente, ormai, che il saldo tra posti di lavoro persi e riguadagnati dall’economia americana nel settore privato sta per tornare in pareggio.

Ci sono però almeno due obiezioni che i lettori potrebbero fare a quanto affermiamo:

Obiezione n. 1: “Il numero di occupati negli USA è ancora molto basso rispetto ai livelli pre-crisi”

È vero, ecco il grafico a riguardo:

Ma questo dato non è indicativo ai nostri fini. Come mai ? Perchè l’amministrazione Obama, su spinta della parte Repubblicana del Congresso, ha tagliato alla stragrande il numero di dipendenti pubblici negli Stati Uniti, ecco la prova:

http://3.bp.blogspot.com/-R0ne8Pyakig/UiuHRByhW0I/AAAAAAAAb44/UgTa-eiiuNM/s1600/PublicPresidentsAug2013.jpg

Per questo motivo, difficilmente il tasso di occupazione americano tornerà mai ai livelli pre-crisi (se non prendiamo in considerazione questo fatto, nel 2093 ci sarà ancora qualcuno che dirà: “gli USA non sono ancora usciti dalla crisi dei sub-prime”).

Obiezione n.2: “Gli USA sono usciti dalla crisi da tanti anni”

Attenzione: non bisogna confondere la crisi con la recessione.
Gli USA sono usciti da anni dalla recessione:

La crisi, però, come mostra il primissimo grafico che abbiamo postato in questo post, non è finita a metà 2010.
Tenete bene a mente la differenza tra recessione (periodo di tasso di crescita negativo del PIL) e crisi (periodo in cui il tasso di crescita del PIL di un Paese è inferiore a quello medio di lungo periodo di economie con andamento parallelo a quella in questione), perchè tante persone, anche economisti, sembrano avere difficoltà a distinguere le due cose.

 

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