L’inflazione in crescita negli USA, il default argentino, le tensioni in Ucraina e la nuova guerra in Iraq: nonostante tutte queste pressioni esterne, l’oro non sta crescendo come in tanti avevano pronosticato, ma la situazione potrebbe cambiare presto
(ripubblicazione articolo del 14 agosto 2014)
Nelle previsioni di Sokratis di inizio anno, avevamo parlato di un prevedibile ritorno dell’inflazione negli Stati Uniti, una delle forze principali capaci di muovere il prezzo dell’oro:
“Sorpresa: l’inflazione in America dovrebbe ricominciare la sua risalita e, forse, anche l’Oro tornerà a crescere (ma non ne siamo affatto sicuri in quanto molto dipende da quello che succederà in Cina)”
L’inflazione negli USA è tornata a salire, ma l’economia cinese ha avuto un primo semestre piuttosto deludente, con un tasso di inflazione contenuto.
Risultato: nel 2014 il prezzo dell’oro è salito, ma è stata una crescita davvero modesta.
Ma attenzione, sospettiamo che stia per succedere qualcosa di grosso sul mercato dell’oro:
Il triangolo di 14 mesi lo vedete tutti e, se siete pratici di analisi tecnica, sapete che questo è un segnale di “mercato in attesa”, come a dire che una svolta per il trend dell’oro è ormai dietro l’angolo.
Si dice che il triangolo sia, normalmente, un segnale di continuazione del trend (che in base a questa regola, dovrebbe tornare ad essere ribassista), ma non è detto che sia così.
Le crescenti tensioni geopolitiche, il ritorno dell’inflazione negli USA e una possibile forte ripresa dell’economia cinese (con conseguente ripresa dei prezzi) sembrano però spingere verso un’inversione di trend nel mercato dell’oro.
La testa ci dice che l’oro salirà, l’abitudine invece ci dice che scenderà. Certo è che, dopo tanti mesi di attesa, l’oro sta per tornare a far parlare di sé, nel bene o nel male.
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