Il prossimo 5 giugno potrebbe essere uno dei giorni più importanti dell’anno per l’economia mondiale; l’OPEC si riunirà e i mercati sperano nel taglio della produzione petrolifera
(ripubblicazione articolo del 25 maggio 2015)
Se possedete azioni di aziende petrolifere (o se, più semplicemente, sperate in un nuovo ribasso della benzina), cerchiate il 5 giugno sul vostro calendario.
Il 5 giugno (ovvero venerdì della settimana prossima) l’OPEC si riunirà e, dopo un lungo periodo di sovraproduzione di petrolio, in tanti si aspettano un taglio dell’output per riportare i prezzi a livelli più vicini ai 100 $ al barile.
Nell’attesa del grande evento, il petrolio ha registrato un rimbalzo piuttosto convincente:
(Doug Short)
Mentre il mondo attende, giustamente, la decisione dell’OPEC, vi invitiamo a dare uno sguardo al mercato:
Le scorte di petrolio negli USA hanno toccato il picco stagionale, ora arriva il periodo “caldo” delle vendite con un probabilissimo calo degli inventari, e la discesa è già partita.
Se l’OPEC dovesse decidere di non intervenire in maniera decisa (cosa non poco probabile), sarà quest’ultimo il grafico che dovremo guardare per capire l’andamento del prezzo del petrolio. Durante la primavera e l’estate ci si attende un forte calo delle scorte, con una decisa ripresa della domanda.
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