L’analisi tecnica dell’andamento dell’indice FTSE Mib non lascia spazio a grandi speranze, per ora si scende e lo spazio per scendere è ancora molto ampio
Il nostro post potrebbe aprisi e chiudersi con una semplice frase: se il FTSE Mib non torna sopra i 18.700 punti entro la fine del mese, allora sarà meglio vendere.
Se non vi bastasse questa frase, possiamo mostrarvi i nostri calcoli. Il numero fondamentale appare subito nel grafico del Chandelier Exit mensile:
Diciamo che questo ritorno sopra i 18.700 punti non è impossibile, però la vediamo molto dura e, in ogni caso, lo scenario di lungo periodo non ci sembra affatto buono e temiamo che il prossimo “rimbalzino” sia soltanto un occasione che molti sfrutteranno per vendere e tirare i remi in barca.
Il nostro indice di volatilità (su base mensile, in modo da escludere oscillazioni di breve periodo) ci mostra come il mercato sia chiaramente entrato in una nuova fase di volatilità crescente, di quelle che non si vedevano da un po':
La vedete quella svolta rialzista dell’indice iniziata nel 2016 ? Ecco, per questo parliamo di una nuova fase.
Ora, sfruttando dati mensili l’indicatore Stocknizer 2 ci dice una cosa chiara: se il FTSE Mib decidesse di scendere, lo spazio di discesa sarebbe molto ampio. L’indicatore si trova infatti sui 120-130 punti e, in passato, quando le cose si sono messe davvero male, siamo arrivati anche a quota zero punti o addirittura in territorio negativo:
Non è però probabile che il crollo dell’indice sia verticale e, probabilmente, entro 15 giorni vedremo un rimbalzo di breve periodo. L’indicatore Stocknizer 2 (usando stavolta dati settimanali) è infatti già in area di ipervenduto:
Prevediamo dunque un rimbalzo entro la fine del mese, questi i nostri target di breve periodo:
Considerando che i nostri target saranno rivisti al ribasso di settimana in settimana durante il mese, ci pare abbastanza credibile pensare ad un FTSE Mib in area 18.500 punti entro la fine di febbraio.
Quello che ci spaventa davvero, comunque, è il lungo periodo:
Sapendo che lo Stocknizer 2 è ancora piuttosto elevato e che negli ultimi 15 anni il supporto fondamentale dell’indice è stato quella linea nera tracciata nell’ultimo grafico, il nostro scenario peggiore è un FTSE Mib sotto i 10.000 punti alla fine del 2016.
In tutto questo, il segreto sarà interpretare i movimenti delle banche centrali. La BCE ha i mezzi per sostenere i mercati, ma occorre capire se lo vuole fare o meno. Quello che possiamo concludere in questo febbraio 2016 è che il potenziale di crollo c’è ed il baratro sembra essere molto profondo.
Non è poi detto che il botto arrivi veramente, ma ci sembra corretto informare i lettori dei rischi.
Leggi il disclaimer di Sokratis
di certo c’è che la bullish area è molto ma molto lontana vedi ultimo grafico
Vero, e vedendo il penultimo grafico capiamo come quel +5% di oggi non voglia dire proprio un bel niente, in quanto siamo ancora al di sotto del bearish target. Ci pare di vedere un tentativo di rimbalzo tecnico basato sul nulla, e senza notizie il bullish target ce lo possiamo sognare
Infatt update:
-5,6%
Ecco appunto. Bisogna capire quanto la paura dei mercati sia giustificata, oggi sono uscite notizie relativamente rassicuranti sull’economia americana, ne parleremo nel post di domani