Giornata delicata quella odierna, sono infatti appena usciti i dati riguardanti il PIL Francese, Italiano e Olandese, in giornata si attendono anche i dati relativi al Portogallo e all’Eurozona

AGGIORNAMENTO 11:10

Sono usciti i dati riguardanti il Portogallo: il PIL crolla del 3,9% su base annuale, ma è un dato meno negativo di quanto ci si aspettasse (ufficialmente le attese parlavano di un -4,5%).
Nell’eurozona il PIL retrocede dello 0,2 % (un dato peggiore del -0,1% atteso).

Andiamo con ordine:

1) La Francia è tecnicamente in recessione

2) L’Italia naviga ancora in brutte acque

3) L’Olanda preoccupa sempre di più

Francia

A Parigi è arrivato il secondo trimestre consecutivo con PIL negativo, questo significa che, tecnicamente, la Francia è in recessione (anche se leggera rispetto a quella degli altri Paesi europei). Signori, ora sono davvero poche le nazioni che non sono in recessione: la seconda, la terza e la quarta economia dell’eurozona (Francia, Italia, Spagna) sentono molto la crisi, mentre la prima economia (Germania) continua sulla sua strada, ed è ormai prossima ad avvicinarsi alla recessione a causa del crollo del suo export (ma va ? distruggere i propri “clienti” non è stata una bellissima pensata Sig.ra Merkel !).

Italia

Cerchiamo almeno di non essere tragici, il PIL su base annuale è migliorato (da -2,8% a -2,3%), rallenta quindi il passo con cui l’Italia sta fallendo (perchè di questo si tratta, ahimé). Finora il Governo sembra essere sui giornali solo per la storia dell’IMU e quella dello ius soli, e un bel taglio al cuneo fiscale ? O al costo dell’energia ? Dove sono finiti i reclami stile Sole 24 Ore “FATE PRESTO” ?

Olanda

Nonostante tutto, sinceramente sono molto più preoccupato per l’Olanda che per Francia e Italia. Sono ancora in pochi quelli che ne parlano, ma nei Paesi Bassi, il PIL Olandese perde l’1,7% su base annuale.
Giusto per avere un colpo d’occhio, vi riporto l’andamento recente del Prodotto Interno Lordo nei Paesi Bassi (click per ingrandire):