Tra note ufficiali e previsioni sull’economia, cerchiamo di capire per quanto tempo i tassi rimarranno a questo livello

Draghi ha detto, sia Giovedì scorso, sia Lunedì alla LUISS per il conferimento della laurea honoris causa in Scienza Politiche, che la politica della BCE rimarrà accomodante almeno fino a metà 2014.

Questo significa, lo traduco, che la BCE non ha la minima intenzione di rialzare i tassi (e d’altronde perchè dovrebbe ?) almeno fino a metà 2014, periodo in cui la Commissione Europea prevede l’inversione di rotta dell’economia, il fantomatico ritorno alla crescita.

Ora, mentre la FED tornerà presto ad aumentare i tassi di interesse, la BCE e la Bank of Japan non prenderanno nemmeno in considerazione l’idea per un po’.
Perchè ? Perchè fino a quando non si genera inflazione alzare i tassi di interesse è da irresponsabili, per tanto tempo il predecessore di Draghi, Trichet, si è dimostrato cieco innanzi alla necessità di tagliare i tassi di interesse all’inizio della crisi (cosa che la FED ha fatto subito), e ora ne paghiamo le conseguenze.

Detto questo, la BCE alzerà i tassi a metà 2014 ? No, non credo proprio, e le ragioni sono semplicissime: le previsioni macroeconomiche della Commissione Europea hanno del ridicolo nel loro ottimismo, la crescita non tornerà certamente nel 2014, anno in cui è auspicabile solo un rallentamento del declino economico dell’intero continente. Ve l’abbiamo detto noi, ve l’ha detto anche Paul Krugman: da questa crisi non si esce con questi incompetenti ai vertici.