La risposta che sembra uscire dai dati e dalle tabelle sembra essere “relativamente poco”: i mercati guardano soprattutto alle azioni della BCE
La BCE non può trascinarci fuori da questa crisi da sola, ma è chiaro che ai mercati finora importi poco quello che Letta potrà fare con il suo Governo.
La prova ? Facciamo un confronto tra i tassi di rendimento sui titoli di Stato Italiani e Spagnoli:
Notate che, dall’estate 2012 (cioè da quando Draghi ha promesso di fare di tutto per salvare l’euro), i rendimenti Italiani e Spagnoli si sono mossi di pari passo (mantenendo un certo spread tra di loro), nonostante le diverse politiche economiche del Governo Monti e del Governo Rajoy.
Probabilmente, il Governo Letta sarà “punito” da alti rendimenti nelle prossime aste se si dimostrerà immobile o troppo debole, al che Draghi dovrà intervenire nuovamente come ha fatto lo scorso Luglio. Insomma, la “palla” è in mano a Draghi, è lui il vero punto di riferimento di chi investe in Europa.
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