Oggi aggiungiamo un capitolo alla saga “chissenefrega dei fondamentali”: il Bonos spagnolo rende ufficialmente meno dell’omologo titolo americano, miracoli delle banche centrali
(ripubblicazione articolo del 10 giugno 2014)
Oggi, martedì 10 giugno 2014, lo spread tra USA e Spagna è negativo.
Questa giornata va scritta nei libri di Storia economica:
Nel 2012 lo spread era intorno ai 600 punti base, oggi siamo a -0,016 punti base, tutto normale no ?
Ehm…
In nero avete il tasso di disoccupazione in Spagna (asse sinistro) e in blu quello degli USA (asse destro).
Tutto normale, normale, normalissimo…
PS: magie dell’LTRO in Europa e del tapering negli USA ovviamente, e che sia chiaro: Rajoy e Obama non hanno poi tanto potere, perchè quando si tratta di mercati obbligazionari il gioco è in mano alla BCE e alla Federal Reserve, punto)
PPS: e sì, tra qualche settimana scriveremo un articolo analogo sul prossimo Paese che vivrà questo fenomeno di “spread negativo” con gli USA, volete sapere quale sarà ? È un Paese molto particolare, uno di quelli in cui le grandi opere pubbliche che dovrebbero spronare l’economia (Expo e Mose, ad esempio) finiscono per costare spaventosamente più del previsto a causa di mazzette, ma, a quanto pare, la finanza se ne frega
semmai la linea nera è la disoccupazione spagnola con asse a sx e la linea blu è quella americana con asse a dx.
sì ovviamente c’è stato un errore di confusione durante la scrittura dell’articolo, grazie per la segnalazione abbiamo corretto