Gazprom sarebbe, secondo i suoi dirigenti, molto vicina al taglio della fornitura di gas verso l’Europa. Il motivo ? Sempre il solito naturalmente: i debiti ucraini
(ripubblicazione articolo del 27 febbraio 2015)
La situazione è piuttosto semplice (e non è certamente nuova), la società energetica pubblica ucraina Naftogaz non ha ancora pagato la fornitura di gas nel paese relativa al mese di marzo. Ricordiamo che, da quando le recenti tensioni fra Kiev e Mosca sono cominciate, la Russia ha preteso pagamenti mensili anticipati da parte dell’Ucraina per la fornitura di gas.
Dal momento che l’Ucraina (tramite Naftogaz) è l’unico paese tenuto a pagare anticipatamente la fornitura di gas a Gazprom, capite bene che il resto dell’Europa non ha ancora tecnicamente effettuato nessun tipo di pagamento per il mese di marzo. Questo meccanismo può consentire a Gazprom, come simpaticamente ricordato dall’AD della società russa Alexey Miller, di interrompere il contratto di fornitura diretta verso l’Ucraina, creando un grosso pericolo anche alle forniture europee.
Ora, ci rendiamo conto che chi legge questo articolo stia pensando che, in fondo, a Gazprom non conviene affatto tagliare la fornitura di gas verso il resto dell’Europa, ma è bene ricordare che quanto stiamo descrivendo è già successo nel 2006.
Siamo all’ultima settimana di febbraio, il rischio che Gazprom prenda una decisione simile a quella del 2006 (probabilmente per un breve periodo) esiste e non va trascurato.
sarebbe interessante vedere i dati del 2006…
visto che è già successo una volta, almeno teoricamente dovremmo essere un minimo preparati