Il salvataggio pubblico di una grande azienda può funzionare soltanto quando la legge garantisce che, in futuro, lo stato di crisi sarà scongiurato. Ovviamente in Italia le cose non vanno così
Per usare un’espressione di Paul Krugman quando parlava del salvataggio pubblico delle grandi banche in Giappone negli anni Novanta:
“Se esce testa l’impresa non fallisce, se esce croce fallisce ma pagano i contribuenti”
In entrambi i casi, gli amministratori della società non avranno problemi.
Quando l’amministrazione Obama è intervenuta per il salvataggio delle banche d’affari nel 2008, ha eliminato alcune leggi introdotte dall’amministrazione Reagan che avevano dato troppe libertà alle banche.
Ma in Italia cosa si farà ? Se Alitalia si trova in questa situazione significa soltanto che, da un punto di vista microeconomico, Alitalia è un’impresa inefficiente.
La logica del bieco economista indicherebbe quindi una verità univoca: in un Mondo normale, Alitalia sarebbe fallita da tempo. Ma il fallimento di Alitalia sarebbe un problema macroeconomico e, soprattutto, politico (basti ricordare che anni fa Berlusconi non volle dare Alitalia ai Francesi per soli motivi politico-strategici, sebbene, dal punto di vista economico, la cessione ad Air France sarebbe stata probabilmente la migliore in campo).
Sarebbe sufficiente che il Parlamento facesse una legge in modo da “scaglionare” le imprese per livello di capitale, e, ad ogni scaglione, far corrispondere una “soglia massima di debito” sopportabile. Da qui il falso in bilancio aumenterebbe e, quindi, avremmo bisogno anche di una legge seria sul tema, magari inasprendo le norme sugli amministratori e sull’organo di controllo.
Il Parlamento potrebbe fare tante cose, ma non le fa. A questo punto, conviene augurarsi per le nostre tasche che la protesta di British Airways sui presunti aiuti di Stato verso Alitalia sia accolta dalla Commissione Europea.
Alitalia deve essere ceduta ad Air France, visto che, in Parlamento, non abbiamo né persone competenti né interessate a risolvere una volta per tutte la questione.
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