Consultando i dati dei sondaggi post-referendum in Scozia, la ragione per cui Edimburgo non ha ottenuto l’indipendenza sono molto chiare
(articolo pubblicato il 22 settembre 2014)
Lasciamo che siano i numeri a parlare:
Se al posto della Scozia ci fosse stata l’Italia, a quest’ora avremmo già avuto una sfilza di noiosi talk-show televisivi in cui ci sarebbe stata detto: “Gli anziani non vogliono il cambiamento”.
Sarebbe stata una sintesi abbastanza impietosa (in Italia a 40 anni sei ancora considerato “giovane” per ricoprire alcuni incarichi, si può dire che una persona di 55 anni sia anziana ? Mah…), ma l’idea è giusta.
A parte il fatto che può venire qualche dubbio riguardo all’importanza politico-sociale del voto di un 16enne sull’indipendenza di un proprio paese (abbiamo avuto tutti quell’età, no ?), dal grafico arriva un solo messaggio: gli scozzesi in età lavorativa non sono contrari all’indipendenza della Scozia.
Escludiamo la fascia 16-17 anni e over-65 (i primi votano per incoscienza, i secondi per riluttanza al cambiamento), quello che rimane è una Scozia totalmente divisa sulla questione indipendenza.
E chi ci dice che questo non porterà tensioni in futuro fra i due gruppi sociali (ancora prima che politici) ?
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