Quella che dovrebbe essere la storia principale raccontata dai quotidiani economici (e non) in questi giorni continua ad essere ignorata: la borsa di Shanghai ha perso quasi il 30% del proprio valore in tre settimane
(ripubblicazione articolo del 3 luglio 2015)
Nonostante il taglio dei tassi ed i rumors su un Quantitative Easing ufficiale (è importante dire “ufficiale”, sappiamo bene che Pechino, senza fare annunci roboanti come noi occidentali, stampa moneta a ritmi forsennati da anni ormai), la borsa di Shanghai si trova ora a quasi -30% dal massimo raggiunto a giugno:
(Business Insider)
In tre settimane siamo passati dal super-record oltre i 5.000 punti a 3.600 punti (valore raggiunto lo scorso marzo).
Grexit, crollo della borsa di Shanghai e rialzo dei tassi negli Stati Uniti: sui mercati si sta avvicinando la tempesta perfetta ?
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