La ripresa Spagnola è appena cominciata e già puzza di marcio: come mai le prospettive economiche per Madrid crescono mentre l’occupazione continua a calare ?
Nel breve periodo, nulla impedisce ad un’economia di crescere anche in caso di riduzione dell’occupazione. Pensate ad un Paese in cui la disoccupazione continua a correre incontrollata ma che riesce a far crescere il proprio PIL per un trimestre grazie, che ne so, ad un incremento della spesa pubblica o ad una ripresa della bilancia commerciale (magari dovuta semplicemente al crollo delle importazioni a causa delle fabbriche che continuano a chiudere).
Notate la parola evidenziata nel paragrafo sopra perchè è di vitale importanza: una cosa del genere può succedere solo nel breve periodo.
Tradotto: è impossibile pensare che il PIL cresca per un anno se intanto l’occupazione crolla, per il semplice motivo che un lavoratore licenziato dovrà ridurre i propri consumi (la componente più importante del PIL è rappresentata dai consumi, come vi avevamo già detto) fino a quando troverà un nuovo lavoro.
Detto questo, ecco la curiosa situazione Spagnola:
Qui abbiamo voluto eliminare il rischio di valutazioni sbagliate, è meglio considerare l’andamento degli ordinativi industriali piuttosto che quello del PIL. Non serve un master in economia per capire che, effettivamente, se gli ordinativi aumentano allora la ripresa potrebbe essere reale.
“Potrebbe”, perchè chiunque abbia almeno un’idea molto elementare di come le aziende funzionano sa che “ordine” non significa “pagamento”, e in Italia questo lo sappiamo bene grazie anche al caso scandaloso dei debiti non pagati da parte della PA alle imprese.
Come vedete, però, l’occupazione è in calo continuo.
L’indice PMI manifatturiero Spagnolo, comunque, continua a evidenziare che la crescita andrà avanti anche nel quarto trimestre dell’anno:
Capite bene quindi la ragione per cui qualcosa non ci torna sulla Spagna in questo momento.
Come facciamo a sapere se la ripresa dell’economia è reale ? Semplicissimo: se gli ordinativi delle aziende sono davvero cresciuti e se i clienti pagheranno vedrete che l’occupazione ricomincerà a salire (è difficile che le imprese tornino ad assumere immediatamente al primo rialzo degli ordini, occorre che questo sia “stabile”), ma se la ripresa degli ordinativi non dovesse essere convincente si rischia di avere un lungo periodo di disoccupazione ben oltre il 20%, in cui la crescita corrisponde semplicemente ad un incremento delle ore di lavoro straordinario da parte di chi un lavoro ce l’ha già. Attendiamo con ansia i prossimi dati sull’occupazione Spagnola.
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