Dopo una lunga serie di trimestri deludenti, nei primi tre mesi dell’anno il PIL francese è cresciuto dello 0,6%; una crescita doppia rispetto a Berlino Tra lo stupore di tutti (in primis del signore ritatto…
Siamo alla follia, in due secoli il nostro paese non ha mai registrato tassi di rendimento a dieci anni così bassi, e questo non è un buon segnale (ripubblicazione articolo del 25 febbraio 2015) Premettendo…
Tra le tante conseguenze del malgoverno europeo non va assolutamente trascurata la galoppata nei consensi elettorali dei partiti più estremisti nell’Eurozona Questo grafico dovrebbe far paura a chi ci sta (mal)governando a Bruxelles, ma, a…
Prosegue la nostra indagine riguardante il possibile impatto del crollo del prezzo del petrolio sul PIL mondiale, oggi vi presentiamo il caso dei paesi del G7 (ripubblicazione articolo del 20 gennaio 2015) Definirli “G7″ è…
Tartassare quei cattivoni dei ricchi per cercare di fare cassa non è una strategia economico-politica valida, e la Francia di Hollande se n’è accorta: la tassa del 75% sui redditi superiori ad un milione di…
L’indice PMI, ovvero un buon indicatore che si può utilizzare per prevedere l’andamento del PIL nel breve periodo, sta lanciando segnali preoccupanti da Roma e Parigi (ripubblicazione articolo del 5 novembre 2014) Dei dati francesi,…
Per motivi probabilmente solo elettorali, il governo greco sarebbe ad un passo dall’abbandonare il piano di “salvataggio” (le virgolette sono d’obbligo) della Troika, risultato ? Crolla la borsa di Atene, trascinandosi dietro tutte le altre…
Quello che per i francesi è ormai ufficialmente il peggior presidente della Quinta Repubblica, continua, mese dopo mese, a far registrare livelli bassissimi di popolarità (ripubblicazione articolo del 23 settembre 2014) Quel che è certo…
L’ultima crisi ha soltanto peggiorato un trend di rallentamento della produttività con cui l’Europa ha dovuto convivere ormai per decenni, vi spieghiamo perchè questo è uno problema che sta lentamente condannando l’Italia (e non solo)…
Le banche, per ragioni che ci possono o meno piacere, non prestano soldi nell’Eurozona, e questo sembra essere il motore principale dell’infinita crisi in cui siamo caduti (ripubblicazione articolo dell’8 settembre 2014) Uno sguardo all’andamento…