Il tasso di partecipazione al lavoro è una misura fondamentale per capire quando un’economia abbia potenzialità di crescita, diamo uno sguardo ai maggiori mercati del lavoro
Il tasso di partecipazione al lavoro è dato dal rapporto tra forza lavoro (occupati + disoccupati in cerca di lavoro) e la popolazione di un Paese.
Quello che questo tasso ci dice è, in sostanza, quanto è grande la “locomotiva” del lavoro che traina l’intero sistema economico nazionale.
Non deve quindi stupirci che il tasso di partecipazione al lavoro più alto al Mondo appartenga alle economie più in crescita:
Questo indice è in riduzione nelle economie Occidentali (visto l’aumentare della popolazione a carico che va in pensione e la parallela crescita di disoccupati scoraggiati che smettono di cercare lavoro). Basti pensare agli USA, il cui tasso di partecipazione è passato dal 70% al 63,5% negli ultimi 15 anni.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, il nostro tasso è ben al di sotto della media dell’Eurozona, con un triste 48,3% (dato 2010) contro una media del 57,5%.
Insomma, in Italia più della metà della popolazione è a carico: una piaga sociale che ci impedirà di crescere per molto tempo.
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