Se già l’Italia dovesse sembrarvi un Paese diviso, non osiamo pensare che cosa potreste pensare sull’Ucraina: ecco perchè la guerra tra Mosca e Kiev non può finire bene per il popolo ucraino
(ripubblicazione di un articolo pubblicato il 3 marzo 2014)
È un po’ come se in Italia il 50% degli Italiani non si reputasse “Italiano”. Mentre da noi il fenomeno indipendentista è, per ora, quasi solo “folkloristico” (in Parlamento solo la Lega Nord sostiene la secessione dell’Italia, ma stiamo parlando di una minoranza accettabile in un Paese occidentale), in Ucraina la divisione culturale sembra essere la realtà giornaliera di tanti cittadini.
Ecco le divisioni etno-linguistiche nel Paese:
In rosa abbiamo le regioni in cui la gente parla comunemente ucraino e raramente si incontra qualcuno che parla russo come prima lingua.
In rosso vediamo quella parte del Paese in cui vivono persone che parlano ucraino e si sentono Ucraine. A occhio ci sembra che, almeno dal punto di vista geografico, questa porzione sia di poco superiore al 50% dell’intera Nazione.
In tutto il resto del Paese, con qualche differenza trascurabile ai nostri fini, in tanti si considerano più Russi che Ucraini.
Per carità, chiunque ha il diritto di pensare di essere Ucraino o Russo, ma purtroppo questo ci dice che quando parliamo dell’Ucraina parliamo di un Paese estremamente diviso in cui, forse, ad una parte della popolazione non dispiacerebbe neppure l’annessione alla Russia.
Come può un Paese così diviso (la mappa non è poi tanto diversa da quella dell’Italia pre-unitaria) anche solo pensare di poter sostenere una guerra contro l’enorme Russia ?
Ovviamente non può, a meno che qualcuno, da un altro continente, non decida di intervenire dando una bella spinta all’economia del suo Paese…
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