Chiamatelo hard landing o come vi pare, ma Quanton Data ha appena diffuso dei numeri che ci lasciano poco tranquilli sullo stato dell’economia cinese
Oggi vogliamo mostrarvi una sola semplice statistica sull’economia cinese:
Ci piacerebbe molto sapere come può un’economia che sta registrando un -15,4% nelle assunzioni (dato su base annua relativo soltanto al mese di gennaio) a reggere un ritmo di crescita annuale del 7%.
Lo ripetiamo ancora, quello che sta succedendo in Cina non è il risultato di un complotto interplanetario, è semplicemente pura normalità. Pechino ha avuto un’economia anormale per 15 anni, e adesso stiamo cominciando a vedere una transizione del paese verso un nuovo stadio di maturità economica.
O, se preferite un linguaggio più comprensibile a quelli che credono nella teoria del complottone: le aziende non hanno più lavoratori da assumere.
Questo non dipende tanto da un calo della domanda (che, tra l’altro, per ora non vediamo), ma da una riduzione nell’offerta di lavoro (mentre vi scriviamo, il tasso di disoccupazione cinese è di pochissimo al di sopra del 4%).
La Cina continuerà a crescere, ma lo farà ad un ritmo più “terrestre”. È probabile che almeno da 2-3 anni la vera crescita del PIL cinese sia dell’ordine del 3-4% annuo, ma a Pechino preferiscono darci questa brutta notizia lentamente, anno dopo anno, aggiustando i dati ufficiali di un -0,5% ogni anno, nella speranza di evitare un crollo della borsa.
Ovviamente la speranza è infondata, e a tal riguardo vi rimandiamo alla nostra ultima analisi sull’andamento della borsa di Shanghai.
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