Un Solo Dato per Capire l’Incompetenza di François Hollande

In confronto a Monsieur Hollande, Mario Monti è stato uno statista di fama invidiabile: il crollo del gettito fiscale in Francia è una cosa da brivido che rafforza gli avversari politici del partito socialista francese

(ripubblicazione articolo del 29 maggio 2014)

Di numeri da dare per farvi capire quanto la missione di Hollande (che si presentò alle ultime presidenziali con lo slogan “Le Changement c’est Maintenant” – “Il Cambiamento è Adesso”, che ricorda un po’ il famoso #adesso di Renzi) sia fallita, in realtà, ce ne sarebbero tantissimi.

Avremmo davvero l’imbarazzo della scelta, ve lo possiamo assicurare, ma oggi c’è un numero più significativo degli altri.
Dalla BBC:

“Da quando è stato eletto, due anni fa, François Hollande ha alzato la tassazione sul reddito, sulle imprese e l’IVA.

La Corte dei Conti francese ha dichiarato che il gettito fiscale da queste tre tasse ha portato un’entrata maggiore per le casse dello Stato pari a 16 miliardi di Euro nel 2013.

Questo dato è leggermente superiore alla metà delle previsioni del governo di un gettito fiscale aggiuntivo di 30 milioni di Euro.

La Corte dei Conti, che controlla i calcoli fatti dal governo, ha detto che le previsioni fatte dall’Eliseo sul gettito fiscale sono state così incredibilmente sbagliate da porre in forte dubbio anche quelle per il 2014“

 

Mica male.
Una precisazione per i più pignoli: l’aumento delle tasse è stato voluto da Hollande e messo in opera dal precedente governo francese di Jean-Marc Ayrault. Le previsioni erano quindi da imputare direttamente al governo Ayrault, il quale è stato sciolto qualche settimana fa di fronte al flop clamoroso del partito socialista alle elezioni amministrative.
Al posto di Ayrault ora la Francia si ritrova Manuel Valls (il “rottamatore” francese), dunque sia Valls che Hollande useranno la tattica dello scarica-barile (mica crederete che sia un’esclusiva di noi Italiani ?), il compito del Front National  (estrema destra di Marine Le Pen) e dell’UMP (centro destra di Nicolas Sarkozy) sembra farsi sempre più facile man mano che ci avviciniamo alle elezioni presidenziali del 2017.