I dati macroeconomici parlano chiaro, il paese è messo in ginocchio dalla crisi dell’Euro
Oggi sono stati diffusi gli allarmanti dati sul PIL Olandese, vediamo il grafico (click per ingrandire):
Ricordiamo, un paese è considerato in recessione quando si registrano due trimestri di fila in negativo, il trend Olandese ricorda un po’ quello Italiano (anche se noi, intendiamoci bene, siamo messi peggio).
Ma andiamo avanti nell’analisi, abbiamo molti dati a disposizione:
1) Spesa pubblica
Dal 2008 la spesa pubblica è letteralmente esplosa passando da un 45-46% ad un 50 e passa per cento. Ricetta Keynesiana ? Più spesa pubblica ? Può darsi, ma l’Europa pone grossi limiti a chiunque decida di implementare questa strategia. Il debito pubblico Olandese si aggira ancora ben al di sotto del 100% del PIL, ragione principale per cui, ad oggi, non si parla mai dell’economia Olandese come di un’economia in crisi.
2) I risparmi
La crisi incalza e sembra non avere fine in Europa, quanto reggeranno le varie economie che ne fanno parte ? I risparmi (in rapporto al PIL) in Olanda sono in netta diminuzione:
3) Gli investimenti
Calano i risparmi, di conseguenza gli investimenti (sempre in rapporto al PIL) diminuiscono. Uscire da una crisi così grave senza investimenti è quasi fantascientifico, a questo dato io darei un’importanza notevole, non tanto per il presente, ma per il futuro dell’economia Olandese:
4) Disoccupazione
Un po’ di ottimismo, il tasso di disoccupazione è in miglioramento, ma questo è dovuto soprattutto al sostegno che l’aumento di spesa pubblica sta dando all’economia, potrà durare questo effetto ?
(notate come i tassi in gioco siano ridicoli rispetto a quelli Italiani, questa non è tanto una buona cosa per l’Olanda, ma più una pessima cosa per noi)
5) Bilancia commerciale
L’Olanda, un paese storicamente al centro di tutti i traffici commerciali Europei e Mondiali: dalla crisi la bilancia commerciale è migliorata, bene !
Bene ? La bilancia commerciale è data dalla differenza tra esportazioni e importazioni, questo significa che la bilancia commerciale cresce in due casi:
a) le esportazioni aumentano più delle importazioni
b) le importazioni diminuiscono più delle esportazioni
Il caso b è quello che si sta verificando in Olanda (e anche in Italia), il dato seguente non è quindi da considerare come positivo, in quanto derivante dalla chiusura di molte aziende in territorio Olandese:
Conclusioni
L’Olanda si sta facendo trascinare dalle economie più in difficoltà dei PIIGS, la recessione è ormai cosa reale da tempo ad Amsterdam. L’aumento di spesa pubblica sta sostenendo l’economia, sostenendo l’occupazione (evitando quindi drammi sociali Troika-style), ma questa “droga” non può durare in eterno. La bomba ad orologeria Olandese è il debito pubblico, che, una volta che raggiunto il 100% del PIL, esploderà richiamando l’attenzione di Bruxelles e dei fanatici dell’austerity.
PS: già che ci siamo, date uno sguardo al debito privato Olandese:
Come dice qui il Wall Street Journal: imbarazzante
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