USA: finisce l’era di Ben Bernanke, facciamo un bilancio della sua presidenza

ben bernanke

Ora che l’era di Bernanke a capo della Federal Reserve si è conclusa, è tempo di trarre qualche conclusione sulla politica monetaria degli Stati Uniti degli ultimi anni

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Non è necessario essere un estremista del Tea Party per mettere in dubbio il ruolo della Federal Reserve nella gestione dell’ultima crisi negli Stati Uniti, stiamo infatti vedendo una crescita piuttosto contenuta dell’economia americana negli ultimi tempi nonostante la politica super espansiva messa in atto dalla Fed durante l’era Bernanke.

Ben Bernanke, bisogna riconoscerlo, ha avuto il coraggio (o l’incoscienza) di utilizzare misure monetarie non convenzionali come il famoso Quantitative Easing (o QE) per iniettare liquidità nell’economia.
Purtroppo, però, la crescita economica – seppur evidente – rimane inferiore alle attese, Bernanke ha voluto spiegare questo problema dicendo che l’austerity voluta dai Repubblicani ha indebolito pesantemente la ripresa degli Stati Uniti.

Nel caso qualcuno di voi ne fosse all’oscuro, ci sono economisti che si dichiarano apertamente contro il ruolo che la Federal Reserve ricopre ogni giorno nell’economia americana, sostenendo che i suoi interventi nell’economia, a partire dagli anni Trenta, abbia solo creato problemi per gli Americani.
Crediamo che questa visione sia eccessivamente catastrofista, ma non possiamo non farvi notare il folle andamento delle materie prime nell’era Bernanke:

Dalla fine del sistema monetario di Bretton Woods le materie prime sono ovviamente diventate più soggette agli “umori” del mercato, ma quello che si è visto durante la presidenza di Ben Bernanke non ha precedenti nella Storia.
Non sarà solo colpa della Federal Reserve, le bolle speculative possono capitare anche senza banche centrali (Bitcoin docet), ma certo qualche domanda dovremmo porcela.

Del resto, l’intervento della Fed nell’economia negli ultimi anni è stato davvero massiccio:

Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se la Federal Reserve avesse deciso di non stampare denaro (o forse sì, vedendo quello che sta facendo la BCE da noi), ma è ormai certo che le politiche monetarie “shock” di una banca centrale portano sempre a “distorsioni” nell’economia.
Qualcuno dirà che, in fondo, queste distorsioni sono necessarie per mettere una “toppa” ad un’economia in crisi. Per ora noi crediamo che sia così, non cambieremo idea fino a quando non vedremo arrivare la mitica iperinflazione di cui i nemici della Federal Reserve parlano da tanto tempo.

Ed ecco l’ultimo discorso al pubblico di Ben Bernanke (comincia a 3:38:54):

 

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