USA: I Mercati Non Credono Nel Rialzo Dei Tassi Di Settembre

I mercati ci dicono una cosa chiarissima: la maggior parte dei trader non credono in un rialzo dei tassi a settembre, mentre le possibilità di una mossa del genere a dicembre sono piuttosto elevate

Alcuni giorni fa Jeff Gundlach di DoubleLine ha tenuto una conferenza molto interessante nella quale ha spiegato come, secondo lui, difficilmente la Federal Reserve rialzerà i tassi entro la fine del 2015.

Capite bene che Gundlach ha un’opinione piuttosto bizzarra sul tema, ma, sebbene noi non siamo d’accordo con l’analista, va riconosciuto che ci sono tante incongruenze tra lo stato dell’economia statunitense e l’intenzione di rialzo dei tassi da parte della Fed.

Vediamone alcune utilizzando alcune slides di cui Gundlach si è servito durante la sua conferenza:

1) Il mercato obbligazionario è molto scettico di fronte ad un possibile rialzo dei tassi a settembre, e vi sono dei dubbi anche per quanto riguarda un rialzo a dicembre:

2) Ci si aspetta che la Fed rialzi i tassi gradualmente ad ogni incontro del FOMC, ma come era messa l’economia statunitense all’inizio dei precedenti cicli di rialzo dei tassi ? Molto meglio rispetto ad oggi:

3) Le attese di inflazione sono decisamente basse per i prossimi 2-3 anni, ben lontane dal target del 2%:

4) Il mercato obbligazionario si aspetta sempre un rialzo dei tassi e dei rendimenti, sempre:

Nel bel mezzo della conferenza, Gunlach ha fatto una dichiarazione sulla quale siamo perfettamente d’accordo: “Nonostante quello che uno possa credere, la Federal Reserve vuole realmente rialzare i tassi; e lo vuole fare semplicemente perché, alla prossima recessione, non vorrebbe trovarsi in una situazione di impossibilità di tagliare di nuovo i tassi”.

In sostanza, il mercato ha seri dubbi sulle intenzioni della Federal Reserve, ma tante volte il mercato si è sbagliato. La Fed sta per rialzare i tassi per avere la possibilità di tagliarli di nuovo quando arriverà la prossima crisi, ma non è detto che l’economia sia pronta allo shock. Prepariamoci, stiamo per entrare in un periodo decisamente interessante per i mercati.