Altro che 2-3 rialzi, ad oggi i mercati finanziari non sembrano credere in un nuovo incremento dei tassi da parte della Federal Reserve nel 2016
Premettendo che i mercati possono cambiare idea in meno di 5 secondi, se diamo un’occhiata alla curva dei tassi negli Stati Uniti abbiamo di fronte questo scenario:
(Doug Short)
Dal rialzo dei tassi dello scorso dicembre, dopo un primo naturale scossone, il mercato obbligazionario pubblico statunitense non ha dato grossi segnali di vita.
Innanzitutto, notiamo come quel rialzo dei tassi a 0,25-0,50% non sia poi veramente arrivato (siamo sotto agli 0,40% come valore effettivo).
Lasciamo perdere il bond trimestrale USA che non ha tendenza ad anticipare il movimento dei tassi fissati dalla Fed, prendiamo il titolo pubblico a 2 anni (che ultimamente ci ha azzeccato come previsione): a inizio 2014 il rendimento di questo tipo di obbligazione era intorno allo 0,35%.
Con il rialzo dei tassi di dicembre, il titolo biennale è arrivato sopra all’1%, per poi fluttuare intorno a quota 0,75%, senza superare l’1%.
È come se il mercato ci stesse dicendo che, nei prossimi 24 mesi, sia lecito aspettarsi un paio di rialzi dei tassi. Lo ripetiamo: solo due rialzi in due anni. Questa è la previsione attuale dei mercati.
Considerando che alcuni membri del FOMC sono aprtiti con l’idea di rialzare i tassi per tre volte soltanto nel 2016, prevediamo un bel braccio di ferro.
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