La reazione al rialzo dei tassi della Federal Reserve la vedremo soltanto a fatti avvenuti, nel frattempo il mercato sembra cominciare a mollare la presa e ad accettare l’idea che l’era dei tassi a 0% stia ormai per finire
Non è stato facile convincere il mercato, ma adesso forse ci siamo.
Diamo un’occhiata allo stato attuale del mercato obbligazionario pubblico statunitense:
(Doug Short)
Ora, su questo grafico noi vorremmo farvi notare soltanto una cosa:
In rosso avete i tassi fissati dalla Federal Reserve, in giallo avete il rendimento del bond USA a tre mesi.
Attualmente questo rendimento è a quota 0,27%.
Siamo ancora a livelli molto bassi, ma, come potete osservare nel primo grafico, dall’inizio della crisi non abiamo mai visto il rendimento del bond trimestrale americano superare così nettamente i tassi di riferimento della Fed.
Inoltre, se questo 0,27% vi dovesse sembrare troppo basso per poter fare delle riflessioni sulla politica monetaria della Federal Reserve, vi basti sapere che il rendimento del bond trimestrale americano è comunque quasi pari al doppio dei tassi imposti dalla banca centrale statunitense.
I mercati sono ormai convinti che prestissimo (nell’arco di tre mesi) i tassi torneranno a salire negli Stati Uniti.
Ovviamente, il prossimo meeting del FOMC sarà decisivo (come le decine di meeting precedenti, del resto).
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