I casi sono due: o il mercato sta sopravvalutando il crollo degli utili per azione delle aziende quotate a Wall Street, o gli USA si stanno muovendo silenziosamente verso una recessione improvvisa
(ripubblicazione articolo del 27 febbraio 2015)
Non è il primo post che dedichiamo al tema, ma stiamo registrando una probabilità di recessione sempre più elevata per gli Stati Uniti nei prossimi trimestri e, a prescindere di quanto succederà davvero, è giusto che se ne parli.
Negli ultimi 25 anni, tutte le volte che le previsioni sugli utili per azione sono scesi ai livelli attuali gli Stati Uniti sono entrati in recessione.
Attenzione però, stiamo parlando di previsioni, e non di risultati effettivi. Inoltre, gran parte di questo calo è giustificato con il crollo del prezzo del petrolio, che si prevede abbia un forte impatto sul settore dello shale americano.
I dati trimestrali relativi ai primi tre mesi del 2015 ci diranno la verità definitiva.
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