Nonostante ciò che si possa pensare, la borsa americana non è poi così sconnessa dalla realtà economica del paese
(ripubblicazione articolo del 17 giugno 2015)
Se osserviamo i nuovi record raggiunti da Wall Street, potremmo cadere nella trappola in cui tanti sono caduti, e pensare che la borsa americana sia completamente sconnessa dall’economia “reale” degli USA.
Questo sarebbe sbagliato, e per provarlo vorremmo proporre un’analisi differente:
Non guardiamo la quotazione della borsa, guardiamone la volatilità (nel grafico l’indice VIX è stato “ribaltato”), in un confronto con il PIL.
Tra il 2004 ed il 2007 avremmo potuto notare un’effettiva divergenza tra economia reale e mercati finanziari, in concomitanza con la creazione della bolla speculativa nel mercato immobiliare statunitense.
Oggi, invece, non avvertiamo nessuna divergenza in tal senso, ed è anche per tale motivo che crediamo che il primo rialzo dei tassi della Fed porterà soltanto ad una correzione di breve periodo (della durata di alcune settimane) a Wall Street, mentre la tendenza principale dei mercati dovrebbe rimanere al rialzo ancora per diversi trimestri.
Lascia un commento per primo