Negli Stati Uniti aumentano i consumi, ma è innegabile il fatto che la fiducia dei consumatori sia ancora molto lontana dai livelli raggiunti prima della crisi
L’Università del Michigan offre uno dei più affidabili indici di fiducia al Mondo (purtroppo i dati si riferiscono soltanto agli Stati Uniti, sarebbe interessante vedere un indice di fiducia serio anche per il nostro Paese), ecco come si sta muovendo l’indice:
La lettura del grafico qui è univoca: la ripresa negli Stati Uniti c’è, ma siamo ancora lontani dal periodo pre-crisi.
Notate che l’ultima recessione (evidenziata in blu, tra l’inizio del 2008 e metà 2009) è iniziata ben dopo il crollo della fiducia dei consumatori. All’epoca l’indice stava crollando per lo scoppio della bolla immobiliare (che è avvenuto in realtà circa un anno prima del tristemente famoso fallimento di Lehman Brothers), questo ci segnala, come dicevamo all’inizio, quanto questo indice sia serio ed utile all’analisi economica per gli Stati Uniti.
Nel caso vi fosse sfuggito, abbiamo scritto un articolo (qui) in cui dimostriamo la non-serietà dell’indice di fiducia dei consumatori per l’Italia, il che ci impedisce di fare previsioni accorte sull’andamento futuro dell’economia del nostro Paese.
Ma per l’Istat e per i nostri burocrati di Stato è tutto normale, ovviamente.
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