Dando un’occhiata a chi deve decidere in materia di regolamentazione della vendita di armi negli Stati Uniti, pare sarà molto difficile che qualcosa cambi nel breve periodo
Il vero ostacolo politico ad una maggiore regolamentazione della vendita di armi negli Stati Uniti si chiama Senato, e qui avete la prova:
Su 100 senatori, 56 sono apertamente contro ad ogni irrigidemento della normativa sulla vendita di armi, contro 33 eletti favorevoli e 11 inutili indecisi (“inutili”, perché anche se tutti questi si schierassero a favore di una riforma in tal senso, avremmo 33 + 11 = 44, un numero comunque troppo basso).
Ora, non vi parliamo nemmeno degli interessi che stanno dietro ad ognuno di questi 100 senatori, la storia delle lobby è ormai vecchia di molti, molti decenni.
Vorremmo farvi notare una cosa interessante però, cioè l’apparente stabilità nel tempo del pensiero dell’americano medio sul tema, nonostante le crescenti sparatorie casuali in pressoché qualunque Stato del paese:
Noi capiamo bene la storia delle lobby delle armi, ma qui ci pare sia necessario andare oltre: gli americani che non stanno in Parlamento vogliono davvero che qualcosa cambi?
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