Quando la Federal Reserve decide di rialzare i tassi dopo una delle peggiori crisi economiche della Storia e il mercato del lavoro appare meno forte di quanto possa sembrare, è più che lecito preoccuparsi
Premessa fondamentale: la crisi negli USA arriverà, ad un certo punto. E questo lo dice la Storia scritta dalla Federal Reserve:
Ora che negli USA siamo all’inizio di un nuovo ciclo di politica monetaria restrittiva (robe da matti, ma lasciamo perdere ogni commento), occore chiedersi se, realmente, l’economia sia pronta alla svolta imposta dalla Fed.
Per quanto sia prematuro giudicare gli effetti del rialzo dei tassi e dell’adeguamento dei mercati finanziari sull’economia reale, riportiamo un grafico che ci sta preoccupando parecchio:
(Doug Short)
Ci auguriamo di essere smentiti a breve, ma le richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono cresciute nell’ultimo trimestre del 2015, e qui sentiamo puzza di bruciato.
Possiamo solo sperare che, come a fine 2012, si tratti soltanto di un falso allarme.
Se invece fossimo di fronte all’inizio di un’inversione del trend nel mercato del lavoro statunitense, allora saremmo a pochi mesi dalla prossima recessione (probabilmente mondiale).
Teniamo d’occhio anche la “bigger picture” e, soprattutto, teniamoci forte:
Lascia un commento per primo