Nella seconda stima del PIL, l’economia statunitense è risultata in contrazione di 0,7 punti percentuali, in linea con quanto suggerito dagli indicatori macro
(ripubblicazione articolo del 29 maggio 2015)
Il PIL degli Stati Uniti risulta essersi contratto dello 0,7% nel primo trimestre (dati non ancora definitivi), ma, francamente, temevamo in un risultato peggiore.
Sì, -0,7% è un numero possibilmente preoccupante (e, inoltre, può peggiorare nell’ultima revisione del mese prossimo), ma il dato scomposto ci dice una cosa ben chiara:
(Zero Hedge)
I consumi sono comunque cresciuti di una percentuale superiore all’1%, e questo dato ci ricorda tanto quello del primo trimestre del 2014.
Forse questo fatto allontana le possibilità di un rialzo dei tassi a giugno, o, forse, ne espanderà soltanto l’effetto negativo.
Presto avremo una risposta a tale quesito.
Vi ricordiamo, infine, che non possiamo ancora dire se gli USA siano in recessione o meno, per farlo occorre osservare ciò che accade in due trimestri consecutivi.
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