Alla faccia dei fan dell’austerità e degli anti-Keynesiani, ecco una serie di grafici che faranno ammutolire tutti i critici dell’intervento (serio) dello Stato nell’economia
Se siete deboli di cuore, lasciate perdere. I numeri che ci vengono dall’altra parte dell’oceano sono una prova del fatto che, tra la Fed e la Bce, la banca centrale Americana ha agito in maniera più lungimirante negli ultimi anni.
La critica fondamentale che fanno gli anti-keynesiani alla teoria di Keynes è: “Stampare soldi e creare debito in momenti di crisi è un modo per peggiorare lo stato di salute dell’economia”.
Una sciocchezza di dimensioni galattiche, non ci credete ?
Ebbene, dovete sapere che il deficit di bilancio degli USA è in netta diminuzione:
E dire che gli USA hanno stampato miliardi di dollari negli ultimi anni (e lo stanno ancora facendo, anche se, per la prima volta dall’inizio della crisi, Ben Bernanke pensa seriamente di interrompere il QE). Prendete nota: il rapporto deficit/PIL è diminuito perchè il PIL Americano è in ripresa, ecco la prova:
Perchè sta succedendo questo ?
Ve lo mostro nel dettaglio nel grafico seguente, in sostanza la spesa pubblica (linea rossa) si è stabilizzata, mentre la ripresa dell’economia ha fatto aumentare il gettito fiscale (linea blu):
E in tutto questo il debito pubblico cresce, eppure negli USA sono ancora tutti vivi, nessuno si sogna di parlare di default del sistema, o di tagliare la spesa pubblica. Perchè ? Perchè gli USA stampano soldi, come ogni economia dovrebbe fare.
Ecco il debito pubblico degli Stati Uniti:
Ora che, finalmente, è stato smentito lo studio alla base dell’austerità, si è capito che è assurdo parlare di una “soglia di non ritorno” per il debito pubblico.
Si possono mostrare questi grafici a Berlino ?
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