Come abbiamo già avuto modo di spiegarvi, un confronto tra rendimenti dei bond a lungo termine e breve termine è da sempre uno strumento molto utile per prevedere l’avvento di recessioni in un’economia, a quando la prossima recessione per la prima economia mondiale ?
Prima di vedere i dati attuali per gli USA, vi consigliamo di leggere questo post in cui abbiamo analizzato il criterio di previsione di recessioni che viene utilizzato in questo post.
Normalmente il confronto viene fatto tra i rendimenti dei titoli a scadenza decennale e quelli a scadenza triennale, in questo caso invece useremo il titolo a scadenza trentennale e quello a scadenza triennale, il risultato finale non cambia.
La soglia critica non è più uguale a zero (come nel caso del confronto tra titoli decennali e triennali), ma è pari all’1%.
Proseguendo al passo avviato nel 2014 (cosa tutt’altro che scontata, ed è importante tenere a mente questo fatto), l’1% verrà raggiunto a metà 2015.
Se così fosse, la recessione potrebbe colpire l’economia americana nel 2016.
Attenzione però, è bene ricordare che la crisi del 2008 è stata, a detta di molti, una di quelle crisi che capita ogni 100 anni. Questo indicatore non ci dice quanto la prossima recessione sarà severa, ma la statistica qui lascia intendere che difficilmente rivedremo così presto quella cosa mostruosa che è stata l’ultima crisi (che sui libri di economia comincia ad essere chiamata “Grande Depressione”, in analogia con la “Grande Crisi” del 1929).
Come promesso, non perderemo mai di vista questo indicatore di recessione e ve ne daremo conto su Sokratis con una certa regolarità.
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