USA: Quel Pericolo Chiamato Junk Bonds

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Il rendimento medio dei cosiddetti “junk bonds” americani continua a salire, segnalando un pericolo imminente per l’intero mercato obbligazionario statunitense

Qui c’è qualcosa che non va.

Dal giorno del rialzo dei tassi da parte della Fed, il mercato obbligazionario americano ha ovviamente incassato un bel colpo.

Ora, non c’è nulla di strano in tutto ciò: una banca centrale rialza i tassi dopo tanto tempo e i mercati finanziari si adeguano, sai che novità.
Quello che ci spaventa, in realtà, è un pericoloso gap creatosi sul mercato obbligazionario americano, ed il grafico seguente vi mostrerà il problema:

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Da quando il prezzo del petrolio è crollato (estate 2014), il mercato percepisce un rischio di default molto più elevato per le aziende americane operanti nel settore energetico, e questo gap tra “junk bond energetici” e “junk bond classici” non è affatto sostenibile, come dimostra quanto già visto in passato.

Il timore è che nel 2016 comincino ad arrivare fallimenti importanti nel settore petrolifero statunitense, cosa che porterà i rendimenti dei bond del settore alle stelle fino a contagiare anche società più sane di quelle fallite. Uno scenario di fallimenti a catena richiederebbe un intervento della Federal Reserve, in quanto sono molte le banche d’affari che hanno prestato capitali a queste società petrolifere.
Se il petrolio non dovesse riprendersi, la Fed si vedrà costretta a tagliare nuovamente i tassi, e forse è proprio per questo motivo che il FOMC ha recentemente deciso di rialzarli.

 

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