Il settore immobiliare Americano sembra essere in rallentamento, ma siamo semplicemente di fronte ad un normale calo della domanda in seguito alla forte crescita dei prezzi negli ultimi mesi
Dopo avervi rassicurato sull’inesistenza della “Wall Street Bubble”, è il momento di sfatare un altro mito degli ultimi mesi: la presunta nuova bolla immobiliare Americana.
All’argomento abbiamo già dato ampio spazio su questo sito, mostrandovi che, effettivamente, i prezzi delle abitazioni negli Stati Uniti stanno crescendo di gran carriera, e più passano i mesi più riceviamo prove del fatto che il rischio bolla è ancora lontano da Washington.
Oggi abbiamo avuto dei dati molto rassicuranti sulle vendite di abitazioni già esistenti negli USA:
Lasciate stare inizialmente la linea blu, ponete tutta la vostra attenzione sulla linea rossa: le vendite di abitazioni esistenti sono quasi immobili.
Prendendo i dati non destagionalizzati (linea blu) scopriamo che a Settembre c’è stato un calo delle vendite.
Panico ? Disperazione ? La ripresa è finita ? No, non è così: a livello macroeconomico ciò che conta maggiormente per la crescita sono le vendite di nuove abitazioni (in quanto la fabbricazione di nuove case ha sicuramente un indotto economico esponenzialmente maggiore della mera vendita-transazione di una casa già esistente).
Quello che vogliamo farvi notare con questo grafico è, in realtà, un’ottima notizia: la domanda di case è aumentata e, ovviamente, anche il prezzo delle abitazioni. Mentre in passato (parliamo del 2004-2006) l’aumento di prezzo non avrebbe scoraggiato nessuno grazie alla copertura dei sub-prime che erano un enorme incentivo a comprare case a prezzi sempre maggiori, oggi il mercato ha un comportamento più razionale, un prezzo troppo alto delle case viene corretto al ribasso dalla riduzione della domanda, come è giusto che sia.
Tutto quindi sembra dirci che, anche nel mercato immobiliare, il rischio di una bolla speculativa non è all’orizzonte, almeno fino al prossimo sub-prime.
PS: molti analisti sostengono che le 2 settimane di shutdown porteranno ad un’ulteriore riduzione delle vendite di abitazioni a causa della sospensione degli stipendi pubblici, tra qualche settimana avremo a disposizione i dati di Ottobre e li valuteremo insieme.
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