Come già avvenuto in passato, i pezzi grossi che operano sul mercato stanno vendendo azioni a ritmo importante, ma non è detto che assisteremo ad un crollo di Wall Street
(ripubblicazione articolo dell’8 luglio 2015)
A dire il vero, siamo più o meno nella stessa situazione dello scorso gennaio, quando tutti si aspettavano una correzione per la fine del QE:
(Zero Hedge)
Per “smart money” si intende, lo ricordiamo, quell’insieme di banche d’affari, hedge-fund e altre società specializzate nell’investimento finanziario in contrapposizione con i piccoli (e non) trader privati.
Mentre assistiamo all’ennesimo magnifico esempio di incapacità politica in Europa, dobbiamo pensare che è probabile che la Federal Reserve decida di tentare di raffreddare il clima di tensione sui mercati, magari mandando Mr. Bullard in giro a parlare di QE4 e altre idee che piacciono tanto ai mercati.
finchè la linea rossa rimane sopra 16500/16000 trend s&p intatto.
Ennesima conferma, qualora ve ne fosse bisogno: senza QE i grossi players non vanno da nessuna parte e cominciano ad uscire. Quando anche i piccoli lo capiranno, anche in US avranno il loro “China moment”.
Inquietante ma vero, e chissà se accadrà in stile 1987, cioè in maniera quasi improvvisa