Ben sapendo che la Federal Reserve sarà in grado di modificare gli equilibri di mercato senza grosse difficoltà tra 10 giorni, i nostri segnali tecnici indicano l’inizio di un’altra settimana molto delicata per Wall Street
Una cosa è certa: anche le cinque sedute di questa settimana saranno estremamente complesse per Wall Street.
Il grafico mensile del Dow Jones mostra ancora un’inquietante discesa al di sotto della media mobile a 20 mesi:
Meno evidente ma comunque preoccupante la situazione dell’S&P 500:
E adesso attenzione, prendete carta e penna e segnate i due numeri che stiamo per darvi tramite l’indicatore Chandelier Exit.
Per il Dow Jones bisogna fare attenzione ai 15.878 punti:
Per l’S&P 500 occhio invece ai 1.849 punti:
Chiariamo una cosa: una discesa al di sotto di tali soglie durante il mese di settembre non implica automaticamente una fase ribassista nel mercato. Quello che è importante osservare è a che soglia chiuderà la borsa al termine del mese in corso. Se il Dow Jones e l’S&P 500 dovessero malauguratamente chiudere il mese di settembre al di sotto delle soglie indicate, avremmo un clamoroso segnale di vendita, come nel 2000 e nel 2008.
Del resto, l’indicatore Stocknizer 2 (linea blu nelle due immagini seguenti) indica come il potenziale di discesa per entrambi gli indici azionari sia grande.
Ecco la situazione del Dow Jones:
Ed ecco quella dell’S&P 500:
In entrambi i casi, lo Stocknizer 2 ha dimostrato di poter scendere a quota 0 punti, e per ora siamo ancora intorno alla zona 150.
Infine, ecco i nostri target aggiornati per il mese di settembre:
In questo caso vediamo soltanto un’enorme variabile capace di spingere gli indici verso i target ribassisti (linea rossa) o quelli rialzisti (linea verde): la decisione della Federal Reserve sul rialzo dei tassi, che arriverà tra 10 giorni.
Se per caso Janet Yellen dovesse annunciare al mondo un ennesimo rinvio del rialzo dei tassi, crediamo che la recente correzione di Wall Street verrebbe cancellata nel giro di 3-4 sedute.
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