L’analisi tecnica, disciplina spesso molto criticata dagli economisti, sembra aver spiegato con la solita precisione il periodo di tensione apertosi a Wall Street negli ultimi tempi
Uno può leggere quanti libri di macroeconomia vuole, consultare dati, ricerche fino alla morte. Fatto sta che, per l’ennesima volta, le leggi statistiche sulle quali si basa la disciplina dell’analisi tecnica hanno previsto con un’ottima precisione la recente tempesta finanziaria a Wall Street.
Senza impiegare per forza il termine “bolla speculativa”, possiamo chiaramente vedere come l’S&P 500 sia in area di iper-comprato:
E già che ci siamo, vi facciamo notare come il trend a Wall Street sia ora ufficialmente “ribassista” in seguito agli ultimissimi avvenimenti:
Il bisogno di correggere a ribasso lo si percepiva da almeno due-tre anni, ed è probabilmente “salutare” che questo accada.
Ci saranno dei feriti nella discesa ? Naturalmente, come sempre.
Ma alla fine del tunnel le opportunità di acquisto riappariranno puntuali, perché, come ben noto, i mercati reagiscono ostinatamente in maniera eccessiva (in un senso o nell’altro).
Nell’attesa, tanto vale allacciare le cinture.
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