Guardare gli utili non è mai sufficiente: per valutare realmente lo stato di salute dei mercati finanziari, occorre osservare altri importanti indicatori, come ad esempio il fatturato delle aziende quotate
Goldman Sachs ha pubblicato negli ultimi giorni un grafico piuttosto brutale sul fatturato delle società quotate a Wall Street:
GS ci fa giustamente notare come la percentuale di società che hanno rivelato al pubblico un fatturato inferiore alle attese degli analisi sia stranamente molto alta rispetto alla media degli ultimi nove anni.
La situazione era già preoccupante nel secondo trimestre del 2015, ma il terzo trimestre si sta rivelando essere ben peggiore.
Non osiamo immaginare che cosa potrà succedere nel quarto trimestre.
Fatturato in calo o no il mio parere è questo:
Probabilità rialzo tassi a Dicembre 90% a meno di dati “veramente” negativi sul lavoro questa settimana. In questo caso i mercati già anticiperebbero il tonfo che quindi non ci sarà quando la Yellen dirà “non alziamo” e lei si sentirà sicura di tale decisione quando la pronuncerà senza timore.
L’altro 10%, sempre che i dati non siano negativi (lavoro sempre) è tassi fermi ma annuncio già da ora di rialzo sicuro il mese successivo. Cio’ equivale già ad un innalzamento ma offre lo spunto per un “approfittamento del momentum” tassi 0 per un altro mese in vista diun margine piccolo di sicurezza che si mantengono. Ossia dicono rialzo certo (ma in cuor loro hanno la possibilità di vedere se i dati del mese ancora successivo sono ok) e intanto si guardano le reazioni degli emergenti e tutto il resto compreso contromosse Cina.Non guardano piu’ l’UE perchè ormai il Drago non lo ferma + nessuno quanto mai Weidmann che non conta una cippa visto che è solo lui a fare la voce grossa. e forse pochi altri che però quando si tratta di votare si adeguano all’italiano.