Domanda: quante volte un calo degli utili a Wall Street non ha anticipato una recessione ? È ora di affrontare la questione con dei dati
La statistica parla chiaro: negli ultimi 150 anni, una discesa degli utili a Wall Street non ha determinato una recessione soltanto nel 19% dei casi.
“Quasi una volta su cinque”, può non essere così male, dirà qualcuno.
Ma vediamo questo 19% nel dettaglio:
1) Anni 30: seconda ondata del New Deal, politica fiscale e monetaria espansiva
2) Anni 40: picco della produzione industriale per gli armamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, politica monetaria espansiva
3) Anni 60: Guerra del Vietnam, crescita della spesa pubblica in deficit, politica monetaria espansiva
4) Anni 80: “Accordo del Plaza”, svalutazione del dollaro, politica monetaria espansiva
5) Anni 90: formazione della bolla dot-com, politica monetaria espansiva
Insomma adesso serve un evento macroeconomico e politico importante in combinazione con una politica monetaria espansiva.
Altrimenti sarà recessione.
Le mine sono:
– petrolio (se rimane a 30/35 o va piu’ sotto)
– Giappone “return to recession 2″
– Cina (se l’indice non recupera i 3000 stabilmente son ca…)
– paesi emergenti indebitati
– blocco riforme/elezioni Grecia e Spagna
– Brexit “ci vediamo a Giugno”
attualmente ongoing…
L’invasione della Libia potrebbe spingere più in alto i prezzi del petrolio, i mercati occidentali sembrano ignorare il Giappone (del resto, ne parlavo con l’economista francese De Boissieu alcune settimane fa, lo Yen a livello mondiale è chiaramente una valuta di serie B ormai). Il Brexit rimane un oggetto misterioso, mentre sono quasi certo che Shanghai non tornerà a 3000 punti stabilmente.
E poi c’è l’eterna crisi in Europa, in attesa del prossimo capitolo